Buon giorno cari cuoricini.
Scusate per l'attesa un pò più lunga del previsto, ma per vari motivi ho dovuto farvi aspettare.
Mi perdonate vero? :P
Bene. Tra tanti temi oggi vorrei parlare di un qualcosa che nel bene o nel male, tocca tutti noi da vicino; anzi direi, molto vicino.
Mi sono fermato spesso e più volte a riflettere sull'importanza dei soldi, ma specialmente sull'importanza che le persone danno al dio denaro.
Una persona molto cara disse un giorno: la vanità può essere un buono stimolo e i soldi anche. Ma mai dobbiamo confonderli come obiettivi.
Beh.. credo che siano parole sante. Effettivamente il mondo gira sui soldi. Ogni cosa che fai. ovunque vai, ha un costo. Anche se rimani in casa ha un costo. Solo che accendi la luce...costa.
MI piace notare 2 tipi di persone. Chi vive per lavorare e chi lavora per vivere.
La prima, è quella che cerca di guadagnare il più possibile. Vuole diventare ricco. Vuole accumulare più beni possibili, per confermare il proprio successo personale all'interno della società.
La seconda, è quella che cerca di sopravvivere, cercando di arrivare alla fine del mese, facendo molto spesso sforzi immani, cercando di vivere nel modo meno peggiore possibile.
Ma...tra queste due tipologie di persone nascono delle differenze enormi.
Il "ricco" ha molte responsabilità a livello lavorativo e pensa giorno e notte come fare più soldi. Non da pace alla sua anima finchè non raggiunge gli obiettivi che si è preposto, ma nonstante questo non gli basta mai. Vuole di più...sempre di più. Non gli importa se per raggiungere quell'obbiettivo e quei soldi, deve "calpestare" e sfruttare una moltitudine di persone.
Il "povero" non ha molte responsabilità, e spesso abbassa la testa soccombendo all'arroganza del ricco, che spesso gli sottrae il dovuto.
Il primo dando la primaria importanza ai soldi, esculde e snobba la famiglia, puntando tutto sul lavoro; e molto spesso vediamo persone di questo tipo sole, saparate o divorziate e/o circondate da persone che lo sfuttano solo per la sua disponibilità economica.
Il secondo, non essendo facoltoso, unisce le forze con il resto della sua famiglia, cercando di stare più uniti possibili, specialmente nel momento del bisogno.
Il ricco spende e spante i suoi soldi in lusso, divertimento, viaggi, vestiti e vizi, ostenta ricchezza da tutti i pori; fino ad arrivare ad un punto dove il suo stile di vita e i suoi vizi spesso superano i suoi guadagni, rischiando di finire in rovina con le sue stesse mani.
Il povero, cerca di essere minuzioso e di spendere con parsimonia e
oculatezza i suoi soldi, cercando di fare spese mirate e utili.
Il primo gioca i suoi soldi in borsa, cercando di accumularne ancora di più.
Il secondo, molto spesso ha il conto bancario in rosso. Molto spesso privandosi anche dello stretto necessario.
Il ricco "investendo" i suoi soldi, diventa ansioso ,non dorme di notte, per la paura di perderli, stessa cosa accade al povero, invece, non sapendo più dove prenderli per pagare il minimo indispensabile
Il ricco veste bene, ed è sempre ben visto all'interno della società. E' l'invitato speciale, il primo della fila, ha il pass per tutto.
Il povero, viene visto come una nullità.
Il ricco ben visto e disonesto. Il secondo, bistrattato e onesto.
Il ricco con tutti i soldi che ha, fa di tutto per non pagare le tasse. Sentiamo in tv di truffe, evasioni, soldi nascosti, soldi sottratti, Ma il ricco rimane quesi sempre intoccabile.
Il povero deve stare attento a pagare tutte le tasse fino all'ultimo centesimo, se no rischia multe, more, confische se non adirittura il carcere.
Ma dopo tutto questo, ho visto una differenza enorme a favore del povero.
Il povero è generoso. Da e offre tutto quello che ha. Ha sempre un piatto di pasta in più da offrire a chi ne ha bisogno.
Il ricco al contrario, è tirchio, avaro, viscido.Concluderei salutandovi con questa immagine e con questa frase, che credo dica tutto:
Un abbraccio
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