24/01/13

Bla bla bla ....


Buona sera miei cuoricini preferiti,

come state?
Spero che il vostro vero cuoricino stia bene, e non sia angustiato da nulla di particolarmente grave.

L'ultima volta vi ho annoiato con un post un pò troppo lungo, ma a mio avviso interessante. Forse poco riflessivo, ma più tecnico.

Questa notte, vista l'ora (01.15) stavo riflettendo su una cosa successa oggi.


Vi capita mai di stare con una persona, che parla in continuazione, e che molto spesso lascia frecciatine leggere (forse non troppo) e  dolorose, verso di voi o a qualcuno a voi caro?

Un persona che "...non ho detto nulla di male! ", ma si sente dal tono della voce, dall'espressione del viso, dagli attegiamenti, che intende ferire? Conosete persone di questo tipo?


Beh, credo che persone così non siano difficili da trovare, ma la cosa più brutta, è quando questo tipo di persone le avete in casa.
Solitamente sono le donne a parlare molto, ad usare più la bocca che il cervello, ma anche certi uomini, le fanno concorrenza.

Potrei qui dilungarmi e parlare di un sacco di aspetti; ma non lo faccio :)))


Comunque i dati statistici medi dicono che mediamente una donna dice 20mila parole al giorno, e l'uomo circa 7mila. Quasi un terzo in meno, o quasi il triplo... dipende dai punti di vista.

Ma una cosa è certa "chi molto parla spesso falla" , cioè chi parla molto, spesso sbaglia. Sbaglia nel dire le cose, sbaglia per la troppa fretta di raccontare le cose, sbaglia perchè pur di parlare non sa tenere un segreto, sbaglia dicendo tutto quello che le passa nel cervello. Quindi è facile pensare dai dati statistici, che la donna è più soggetta a questo tipo di errore.

Riflettendo... cosa è possibile fare per diminuire questo errore? Io credo che ci siano 2 vie da seguire parallelamente. Una è semplicemente riflettere. Riflettere su cosa si dice. La seconda è ancora riflettere. Questa volta verso le persone. Ciò che sto per dire ferisce qualcuno? E' una critica? E' una frecciatina sarcastica?   Asteniamoci da tutto questo parlare, perchè per chi ascolta, tutto questo ferisce molto


E poi appunto, c'è l'interlocutore, cioè, chi ascolta.

Beh caro/a, io personalmente mi immedesimo molto in te. Sono dalla tua parte. So e capisco ciò che provi ascoltando tutto quello che ti fa innervosire. Ma personalmente ho imparato a non rispondere sempre, a non replicare sempre, a non ribattere ogni volta per dimostrare le tue ragioni. Anche se il mio cuore piange, anche se dentro di me, mi chiedo il perchè di queste frecciatine gratuite...perferisco usare in questo caso il cervello, che il cuore.

Fai come questo disegno...ascolta e lascia cadere tutto nella pattumiera. Poi, più tardi semmai, o nei prossimi giorni tirerai di nuovo fuori l'argomento e ne parlerai con piu calma.
Ma non facciamo anche noi l'errore di "chi molto parla spesso falla", per non cadere nel tranello di chi ci sta attaccando.

Teniamo sempre il lume della ragine acceso. Non siamo noi a creare, ed accendere, polemiche. Piuttosto rimaniamo in silenzio, o diamo risposte più limitate possibili.
Riflettiamo bene che tipo di persona abbiamo davanti. Qual'è il suo carattere, qual'è il suo atteggiamnto e comportamento. Valutiamo se è una persona che piace mettere zizzania o no.

In base a tutto questo, è meglio una volta di più starcene zitti, piuttosto di accendere un dibattito che può scaturire in un forte litigio. Che Dio ci liberi da persone di querto tipo.

La calma, la pace e la saggezza, siano con tutti voi, miei cari.

Un abbraccio












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